
Mission
La mission di Qualità e Servizi è così sintetizzabile: operare come azienda di ristorazione collettiva per distribuire pasti di alta qualità alle strutture pubbliche dei Comuni che ne detengono la proprietà, in particolare alle scuole comunali.
Insieme a questo core business ci sono altri aspetti di mission che rendono Qualità e Servizi un’azienda in linea con le più recenti direttive della Regione Toscana, per una ristorazione collettiva di qualità. Si tratta di un nuovo modello capace di operare responsabilmente sul piano socio-ambientale, considerando il cibo come veicolo di benessere non solo fisico, ma anche della persona nel suo complesso, come veicolo di educazione e sviluppo.
Coerentemente con questo, Qualità e Servizi si propone come un’azienda che vuole rispondere alle richieste del territorio di co-partecipazione, arricchendolo di valori e stimoli che sostengano una virtuosa “economia circolare”. Si propone come un’azienda capace di dialogare con la comunità locale, rendendola parte integrante del proprio processo produttivo, dando così origine ad una vera e propria Comunità del cibo.
In definitiva, la coesistenza di obiettivi di mission legati alla produttività (ogni giorno devono essere confezionati più di 7000 pasti!) con obiettivi legati alla sostenibilità socio-ambientale e alla ricaduta educativa, rende Qualità e Servizi in un’azienda innovativa, che sceglie di de-industrializzare il servizio e di arricchirlo di un valore aggiunto unico: non solo produrre buon cibo, ma con esso educare alla vita!
Ecco una piccola, grande, rivoluzione nella produzione dei pasti che, a titolo esemplificativo, esprime concretamente la nuova linea di azione a discendere dalla mission di Qualità e Servizi.
A partire dal 2018, il pane servito ai giovani alunni non è più di tipo industriale, già tagliato e insacchettato in buste di plastica, che poi le addette nelle scuole semplicemente “somministrano”, è piuttosto un pane tutto da “raccontare”!
Il pane della mensa è adesso, infatti, frutto della collaborazione tra agricoltori locali, che forniscono il loro grano, molitori della zona, che trasformano il grano in farina di tipo 1 e artigiani locali, che trasformano la farina in pane. La fragranza del prodotto viene mantenuta grazie al contributo del personale Qualità e Servizi nelle scuole, che affetta il pane poco prima dell’arrivo dei bambini a tavola.
Un piccolo sforzo, ma di grande valore, per offrire ai bambini un prodotto più buono, più sostenibile dal punto di vista ecologico (risparmieremo all’ambiente 1 tonnellata di plastica derivante dall’involucro del pane già tagliato) e dell’economia del territorio (si coinvolgono produttori e aziende locali, dalla coltivazione della materia prima alla sua lavorazione, fino al prodotto finito).
Il pane diventa quindi allegoria dell’intero progetto, per il quale c’è bisogno della massima condivisione e partecipazione da parte di tutte le forze in gioco. I valori di locale, genuino, salutare, educativo, sostenibile e giusto sono “il pane quotidiano” sulla tavola dei bambini e della Comunità del cibo locale.